L’esperienza le ha permesso di analizzare le tecnologie che abilitano e ottimizzano i processi dell’Industria 4.0, garantendo vantaggi competitivi e creando valore sostenibile.

Durante il suo tirocinio curricolare in JSB, Alfonsa ha avuto l'opportunità di collaborare con il nostro Maintenance & Engineering Manager, Gioacchino Conoscenti. L’esperienza le ha permesso di analizzare le tecnologie che abilitano e ottimizzano i processi dell’Industria 4.0, garantendo vantaggi competitivi e creando valore sostenibile.

"JSB Solutions è un modello di business etico che fa la differenza”. La ricerca di Alfonsa Liguori, autrice della tesi universitaria su “Vantaggio competitivo e sostenibilità nel settore farmaceutico. Un'analisi dei driver tecnologici di Industria 4.0”, conferma il ruolo di leadership della nostra azienda nell’integrazione di tecnologie avanzate in fatto di trasformazione digitale nei processi produttivi. La ricerca analizza nel dettaglio gli interventi realizzati da JSB Solutions, evidenziando i vantaggi e le sfide di questa rivoluzionaria trasformazione.

L'autrice sottolinea come l'azienda abbia saputo cogliere le opportunità offerte dal digitale, trasformando l'intero ciclo produttivo:

“Si può osservare come JSB stia sposando un nuovo paradigma, utilizzando tecnologie aggiornate per ottimizzare i propri processi interni e offrire soluzioni all’avanguardia ai suoi clienti. Operando in un settore ad alta innovazione, l'azienda dimostra di sapersi evolvere con costanza, per rispondere alle esigenze dei suoi clienti in favore di una congiunta creazione di valore. Di fatto, JSB e le aziende partner collaborano attivamente per generare vantaggi reciproci e per favorire il progresso”.

In particolare, l’autrice ha riportato due casi studio, uno interno a JSB e l’altro come JSB abbia aiutato l’azienda cliente nell’analisi di dati provenienti da un CMMS con dashboard intuitive e facilmente intellegibili.

I vantaggi? Il monitoraggio e il controllo dei processi, l'ottimizzazione del flusso di lavoro e la riduzione degli errori umani.  

Entrando più nel dettaglio della ricerca: in un primo caso studio, l’autrice analizza l’iter di applicazione del Software PowerBI di Microsoft utilizzato per la gestione dei flussi informativi interni. Uno strumento, questo, che consente innanzi tutto di raccogliere informazioni chiave - e provenienti da diverse fonti - in un ambiente unico e centralizzato. A questa funzione si affianca la semplificazione delle operazioni di Business Intelligence, con un più rapido e intuitivo accesso ai dati aziendali, ed anche da remoto.

Durante il suo percorso di stage, Alfonsa ha collaborato con il responsabile del progetto, Gioacchino Conoscenti e il team di Maintenance & Engineering. Il team si è occupato di integrare i dati provenienti dalle piattaforme di gestione del personale e dei progetti all'interno di PowerBI. I dati sono stati quindi organizzati per creare dashboard personalizzate, che collegano le informazioni dai Project Manager all'area Finance e Sales. Questo ha permesso di monitorare l'andamento dei progetti e di ottenere report interattivi.

“È stato estremamente interessante e produttivo osservare nel concreto come l'applicazione di un software sia in grado di facilitare la comunicazione tra diverse aree dell'azienda. L’impatto è positivo sia sull’azienda stessa che sui dipendenti: dati alla mano, una migliore circolazione delle informazioni amplifica l'efficienza dei processi e dei rapporti interni”.

L’autrice pone l’attenzione anche sull’impegno dei dipendenti di JSB, che hanno accolto positivamente questa integrazione, nonostante un fisiologico adattamento iniziale.

“È stato affascinante osservare il loro desiderio di aggiornarsi e migliorarsi professionalmente, acquisendo nuove competenze nonostante la complessità del sistema. Mi ha colpita la generale motivazione nel voler comprendere e padroneggiare lo strumento, già prima che fosse del tutto implementato”.

La creazione di una cultura collaborativa e l’ottimizzazione dei processi aziendali sono i principali risultati ottenuti con la messa a punto di PowerBI. Ma non solo: centralizzare le informazioni permette di contrarre il tempo di reperimento dei dati, riducendo il carico di lavoro. Inoltre, si abbatte il rischio di errore nei processi di pianificazione e si garantisce una maggiore coerenza e precisione nel monitoraggio delle attività.

La ricerca mostra anche che l’adozione di un Software di Business Intelligence apporta benefici sostanziali sul piano della sostenibilità ambientale. Il passaggio al digitale ha infatti ridotto l'utilizzo di carta per la stampa di report e analisi, e ha permesso un calo significativo negli invii di email superflue.

In sostanza:

“JSB ha dimostrato di possedere l’abilità e la flessibilità di ridefinire la sua organizzazione attraverso l'applicazione di una nuova tecnologia. Grazie a questo cambiamento è stata in grado di ottimizzare i suoi processi interni e di estendere il campo di utilizzo di PowerBI anche ad altre aree, portando risultati positivi per l'azienda”.

Il secondo caso affrontato dallo studio riguarda la gestione delle attività di manutenzione attraverso il Software CMMS (Computerized Maintenance Management System), che consente di registrare, monitorare e gestire in modo efficace le informazioni relative alla manutenzione di tutti gli asset del sito produttivo.

“L'uso di un CMMS - spiega Alfonsa - può migliorare l'efficienza e l'efficacia delle operazioni di manutenzione, ottimizzare la gestione delle risorse, ridurre i tempi di fermo macchina e i costi di manutenzione, nonché supportare la pianificazione strategica a lungo termine. Attingendo ai dati del CMMS, l’azienda costruisce per i suoi clienti delle dashboard di consultazione su PowerBI destinate ai top manager e ai capi della manutenzione. Queste dashboard forniscono una visione di insieme sull'andamento delle attività manutentive, permettendo di determinare l'efficacia delle attività programmate”.

Si tratta di un ulteriore passo in avanti che JSB compie verso il nuovo paradigma di Industria 4.0 e verso lo sviluppo sostenibile. Nel settore farmaceutico la manutenzione gioca un ruolo di estrema importanza all’interno degli impianti produttivi. Ci si evolve in questo modo verso una prospettiva preventiva piuttosto che reattiva, eliminando la necessità di interventi correttivi e prevenendo interruzioni nella produzione e danni al prodotto.

“Un aspetto estremamente significativo - precisa Alfonsa - soprattutto per la produzione di farmaci”.

Concludendo.

“JSB si dimostra in grado di utilizzare le tecnologie digitali per innovarsi e godere di vantaggi, sia internamente che presso le aziende clienti”.

E ancora:

“Attraverso la fornitura dei suoi servizi, l’azienda dimostra di essere altamente specializzata e capace di adottare approcci diversi per rispondere alle esigenze dei suoi clienti, nonché di essere in grado di adattare, in maniera modulare, le diverse tecnologie a sua disposizione; inoltre rivela una grande destrezza nell'offrire assistenza ai suoi clienti, prendendo decisioni tempestive e reagendo prontamente in caso di necessità”.

La tesi di laurea di Alfonsa Liguori rappresenta un gradito riconoscimento delle strategie di JSB all’interno del settore farmaceutico, a dimostrazione di come l'Industria 4.0 rappresenti un'opportunità concreta per migliorare l'efficienza e la competitività delle aziende di questo comparto.

Inoltre. Da questo lavoro emerge l'importanza degli iter di alta formazione che JSB riserva ai giovani e ai professionisti di domani.

Il commento della neolaureata a conclusione di questa esperienza:

“La mia esperienza presso JSB è stata di grande valore per la mia crescita professionale, rappresentando un punto di partenza eccellente per la mia carriera. Durante il periodo di tirocinio, ho avuto l'opportunità di mettere in pratica le mie conoscenze e di acquisirne di nuove. In particolare, la figura di Gioacchino Conoscenti è stata fondamentale e mi ha offerto un grande supporto. Ha saputo ispirarmi e alimentare ulteriormente la mia passione per il lavoro svolto. I tre mesi trascorsi a JSB sono stati intensi e li porto con me come un bellissimo ricordo”.