March 31, 2025
Torniamo a parlare del Tempo di Qualità con la nostra Brand Ambassador Margherita Bertoldi, per scoprire come un'iniziativa spontanea si sia trasformata in un pilastro della cultura aziendale di JSB Solutions.
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In un'epoca in cui il bilanciamento tra vita privata e professionale è al centro del dibattito sul futuro del lavoro, ci impegniamo come azienda a tracciare nuove strade, superando il concetto tradizionale di welfare aziendale. Una delle nostre iniziative principali in quest'ottica è il Tempo di Qualità.
Nato in modo spontaneo, questo progetto si è sviluppato nel tempo, diventando un'espressione tipica della cultura aziendale di JSB Solutions, di cui siamo molto orgogliosi. Abbiamo constatato che riconoscere il valore del tempo personale di ciascun membro del nostro team, promuovendo attività culturali durante l'orario di lavoro, stimola la creatività, favorisce connessioni inaspettate tra ambiti diversi e nutre quella capacità di guardare alle sfide professionali da prospettive non convenzionali che spesso conduce alle idee più brillanti.
Attraverso un dialogo con Margherita Bertoldi, Brand Ambassador della nostra azienda, esploriamo le opportunità che questa risorsa offre e le sfide che continuamente ci pone: dalla gestione del tempo all'interno dell'organizzazione, fino all'impatto sulla cultura aziendale e sulla crescita individuale.
Ma cos'è il Tempo di Qualità? E' un'iniziativa che offre 20 ore annuali retribuite, in aggiunta alle ferie e ai permessi, che ogni collega può utilizzare per attività che contribuiscono al proprio arricchimento personale e culturale.
Il programma si articola su tre aree principali, ognuna pensata per nutrire diversi aspetti della crescita personale:
Dal suo avvio nel 2017, il programma ha tracciato una chiara traiettoria di crescita:
Negli ultimi cinque anni, il Tempo di Qualità ha vissuto una trasformazione significativa, evolvendosi da semplice iniziativa a vero catalizzatore di cambiamento. Margherita, che ha seguito questo percorso fin dall'inizio, riflette su come la sua percezione del progetto sia cambiata nel tempo.
"È stato un percorso che definirei organico e naturale. Il Tempo di Qualità è nato quasi come un'evoluzione dei nostri 'Sabati della Bellezza', un'iniziativa ancora precedente in cui ci ritroviamo con colleghi, fornitori, clienti e partner fuori dall'orario lavorativo, il sabato, per condividere esperienze culturali offerte dall'azienda. Nel 2017 abbiamo avuto l'intuizione di portare quel senso di aggregazione e arricchimento reciproco anche all'interno della quotidianità lavorativa.
All'inizio, quando parlavamo di Tempo di Qualità, era percepito dai colleghi con un po’ di sospetto o al massimo come un benefit innovativo. Col passare del tempo, ho notato cambiamenti sensibili: sono nate nuove collaborazioni, sono emerse competenze inaspettate e l'ambiente di lavoro si è arricchito di diverse prospettive. Le persone hanno compreso che stavamo offrendo qualcosa di più di semplici ore: stavamo costruendo spazi di crescita dove ciascuno poteva espandere competenze e sviluppare relazioni significative con colleghi e territorio.
Oggi, il Tempo di Qualità è diventato uno specchio dei valori di JSB Solutions: la convinzione che la crescita professionale non possa essere separata da quella personale e che coltivare le passioni e gli interessi delle persone contribuisca a costruire una cultura aziendale più forte.
Nel descrivere il Tempo di Qualità a chi non fa parte dell'azienda, Margherita mette in luce l'essenza pratica e al contempo profonda di questa iniziativa.
"Lo racconterei come un'opportunità concreta che l'azienda offre per prenderci cura di noi stessi, per nutrire i nostri interessi e le nostre passioni. Che si tratti di visitare una mostra, seguire un corso di cucina, partecipare a un concerto o dedicarsi al volontariato, l'importante è che sia un'attività che rigeneri e aiuti a crescere come persona.
La vera innovazione sta nel restituire un valore adeguato al tempo, proprio perché queste attività sono promosse durante l'orario lavorativo. Nel fine settimana abbiamo altri impegni, affetti da curare e una casa da gestire. Il Tempo di Qualità ci regala ore extra alla giornata, permettendoci di fare ciò che altrimenti continueremmo a rimandare."
Il Tempo di Qualità ha dimostrato di essere un potente strumento anche nell'accoglienza e nell'integrazione dei nuovi membri del team, creando connessioni che vanno oltre il semplice rapporto professionale.
"Una delle applicazioni più interessanti che abbiamo scoperto," racconta Margherita, "è l'utilizzo testato e promosso con successo, del Tempo di Qualità all'interno del nostro programma Buddy (il percorso di induction aziendale che assegna a ogni nuovo assunto un collega esperto come guida e punto di riferimento).
Quando un nuovo collega entra in JSB, il suo Buddy può utilizzare queste ore per accompagnarlo in esperienze significative fuori dall'ufficio. Ho visto nascere connessioni autentiche durante visite a mostre o passeggiate nel centro storico. Questi momenti informali si sono rivelati preziosi per trasmettere i nostri valori e la nostra cultura aziendale in modo naturale e coinvolgente. Non si tratta solo di orientamento professionale, ma di creare un vero senso di appartenenza fin dai primi giorni."
Talvolta, le prospettive più illuminanti vengono dalle fonti più inaspettate. Margherita condivide un aneddoto personale che rivela quanto il Tempo di Qualità rappresenti un cambio di paradigma nella concezione tradizionale del lavoro.
"Recentemente ho raccontato alle mie bambine che, in un normale giovedì mattina, ero andata a visitare il centro storico di Firenze con una collega. La loro reazione è stata, per certi versi, rivelatrice: hanno espresso quella che definirei una 'sana invidia'. Nella loro mente si è creata una dissonanza: come può la mamma fare una 'gita' in un giorno lavorativo, mentre loro devono andare a scuola?
Lo stupore di Aurora ed Elisa mi ha aperto una nuova riflessione sui confini tradizionali tra tempo professionale e personale. Nel loro candore, hanno colto l'essenza di un cambiamento culturale più ampio: la possibilità di vivere momenti di arricchimento personale durante la giornata lavorativa non è solo un benefit, ma un nuovo modo di concepire il rapporto tra vita e lavoro. È come se ci invitassero a guardare con occhi nuovi ciò che diamo per scontato, ricordandoci che l'innovazione più significativa spesso risiede nel modo in cui scegliamo di valorizzare il tempo e le persone."
La forza del Tempo di Qualità risiede nella sua profonda integrazione con i valori aziendali, come sottolinea Margherita riflettendo sulla connessione tra questa iniziativa e la visione più ampia dell'organizzazione.
"Il Tempo di Qualità è molto più di un'iniziativa isolata; è l'espressione tangibile dei nostri valori aziendali. La sua efficacia scaturisce da un'idea di lavoro che mette al centro il valore umano. L'abbiamo definita, non a caso, un'innovazione umanocentrica. Non si tratta semplicemente di concedere ore, ma di costruire un ambiente dove la crescita personale diventa parte integrante del percorso professionale.
Il vero valore di questa iniziativa emerge quando si integra naturalmente nel tessuto dell'organizzazione. Per generare un impatto significativo, strumenti come questi devono emergere da un terreno aziendale già fertile su questi temi; non possono essere iniziative isolate perché non attecchirebbero e non produrrebbero risultati significativi per la persona e per l’azienda."
In un mondo del lavoro in rapida evoluzione, il Tempo di Qualità si confronta con nuove sfide e opportunità, particolarmente nel contesto dello smart working che ha ridefinito i confini tra spazio personale e professionale.
"Lo smart working ha reso ancora più sottile il confine tra vita professionale e personale. Lavorare dalla cucina di casa è un'esperienza completamente diversa rispetto all'ufficio tradizionale. Il Tempo di Qualità in questo contesto assume un significato ancora più profondo: non cerca di separare artificialmente questi ambiti, ma crea quelle che chiamo 'intercapedini temporali', spazi preziosi dove il confine tra professionale e personale si dissolve a favore di un'esperienza di vita più ricca e integrata.
Per concludere, vorrei lanciare due sfide alla nostra azienda. La prima è raggiungere il 100% di partecipazione dei colleghi entro il 2026, in concomitanza con la conclusione del nostro primo Piano Strategico.
La seconda è che JSB si faccia promotore, come modello di riferimento, di ampliare l'iniziativa nel panorama del welfare aziendale italiano, iniziando con le aziende partner dei territori in cui svolgiamo la nostra attività. Perché sono convinta che il vero valore di iniziative del genere si moltiplichi quando diventa un modello per gli altri."
La chiacchierata con Margherita ci ha portato a molte riflessioni su come ogni strumento che mira a ridefinire i confini tradizionali tra vita professionale e personale, come il Tempo di Qualità, debba confrontarsi con alcune criticità che meritano attenzione.
La prima riguarda la pianificazione: come evidenziato dalle esperienze dei colleghi, le 20 ore annuali, se non programmate con attenzione, rischiano di rimanere inutilizzate. È un paradosso che riflette una dinamica più ampia del mondo del lavoro contemporaneo: anche quando ci viene offerto del tempo per la crescita personale, la pressione delle scadenze e degli impegni quotidiani può portarci a rimandare fino a perdere l'opportunità.
La seconda emerge nel contesto dello smart working: se da un lato la flessibilità del lavoro da remoto amplifica le possibilità del Tempo di Qualità, dall'altro richiede un ripensamento delle modalità di fruizione e di verifica. Come possiamo mantenere l'autenticità dell'esperienza e il suo valore trasformativo quando il confine tra spazio di lavoro e spazio personale diventa sempre più sfumato?
Guardando al futuro, emergono quindi nuove domande: come scalare questa iniziativa mantenendone l'integrità? Come evitare che diventi una 'checkbox' da spuntare invece di un'opportunità di crescita autentica? E, soprattutto, come misurare il suo impatto reale sulla cultura aziendale e sul benessere dei dipendenti, oltre ai dati quantitativi della partecipazione?
La vera sfida per JSB nel prossimo futuro sarà dare risposte pratiche, mantenendo al centro la visione originale umanocentrica: utilizzare il tempo non come vincolo, ma come risorsa per la crescita personale e professionale delle persone.
In questo senso, il Tempo di Qualità potrebbe evolversi verso forme ancora più integrate, ad esempio con gli obiettivi di sviluppo individuali, diventando parte di un più ampio percorso di crescita professionale.
E se il futuro non stesse tanto nell'aumentare le ore disponibili, quanto nell'esplorare nuove modalità di utilizzo che possano massimizzarne l'impatto trasformativo sulla vita delle persone e dell'organizzazione?
Nelle prossime settimane, continueremo a esplorare questo tema attraverso le voci dei nostri colleghi. Li ascolteremo raccontare, in prima persona, come hanno utilizzato le loro ore di Tempo di Qualità, quali scoperte hanno fatto e in che modo queste esperienze hanno influenzato il loro percorso in JSB Solutions.
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